Ne sentiremo parlare sempre di più. I motivi del successo di Ethereum, la prima piattaforma per la creazione e la pubblicazione di smart contract.3

 

L’elemento più dirompente della tecnologia blockchain è rappresentato dalla crescente diffusione degli smart contract.

Evoluzione delle licenze d’uso del software tramite chiave alfanumerica, gli smart contract – originariamente proposti dal giurista, informatico ed esperto di crittografia Nick Szabo nel 1994 − sono protocolli informatici che facilitano, verificano o fanno rispettare la negoziazione o l’esecuzione di un contratto o evitano la necessità di inserimento di clausole contrattuali. A differenza dei contratti tradizionali, gli smart contract sono redatti in un linguaggio eseguibile da un computer, possono ricevere informazioni come input, elaborarle sulla base di regole definite ed eseguire azioni come output.

Appartenente ad un insieme di applicazioni blockchain di seconda generazione, Ethereum, lanciata il 30 luglio 2015, è la più importante piattaforma decentralizzata per la creazione e pubblicazione peer-to-peer di smart contract.

Le imprese hanno immediatamente mostrato un forte interesse per Ethereum. Infatti la piattaforma, a differenza del Bitcoin, non è solo un canale di scambio di valori monetari, ma anche un protocollo per la creazione e l’esecuzione di contratti, reso particolarmente sicuro dall’adozione della tecnologia blockchain. L’unità di conto di Ethereum, definita Ether, è adottata sia per il pagamento relativo all’utilizzo di potenza computazionale della piattaforma, sia per la regolazione del controvalore monetario dei contratti.

Il salto di qualità è giunto a febbraio di quest’anno, con la nascita dell’Ethereum Enterprise Alliance, consorzio per lo sviluppo e la promozione della tecnologia Ethereum. Al consorzio hanno aderito, oltre a scienziati e startup, multinazionali del comparto IT, di quello bancario e della consulenza aziendale, quali Intel, Microsoft, JP Morgan, Credit Suisse, Ubs, Santander, Ing, Cme Group, Bny Mellon e Accenture.

Il motivo di interesse da parte del mondo bancario e finanziario è dovuto ai potenziali risparmi nei costi gestionali derivanti dall’adozione della tecnologia blockchain, come ha evidenziato un report pubblicato a gennaio da Accenture e McLagan, business unit del gruppo Eon.

Anche per questi motivi, le quotazioni dell’Ether sono letteralmente esplose, con un incredibile aumento del 5.000% dall’inizio dell’anno, a fronte di un incremento pari ad “appena” il 140% del Bitcoin, mentre sul mercato delle criptovalute, le transazioni in Ether si sono quadruplicate in appena tre mesi.

Fonte: Money.it