La sperimentazione fa parte di un più ampio piano di innovazione del sistema globale SWIFT e mira a creare un nuovo standard per i pagamenti internazionali.

In un comunicato stampa diffuso giovedì 6 luglio, la Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication – meglio nota come SWIFT – ha annunciato il coinvolgimento di altri 22 importanti istituti di credito nella sperimentazione blockchain. La sperimentazione è finalizzata a verificare l’utilità della tecnologia blockchain per la riconciliazione in tempo reale dei c.d. nostro account, cioè i conti in valuta straniera aperti da un istituto di credito nazionale presso un operatore estero al fine di facilitare le transazioni commerciali internazionali.

La sperimentazione fa parte di un più ampio piano di innovazione del sistema globale SWIFT e mira a creare un nuovo standard per i pagamenti internazionali. «I potenziali vantaggi per l’attività bancaria derivanti dalla sperimentazione sono chiari», dichiara Damien Vanderveken, responsabile R&S SWIFT, «se le banche potessero gestire la liquidità dei ‘nostro account’ in tempo reale, ciò consentirebbe loro di valutare con precisione quanti soldi sono richiesti in ciascun conto e in che periodo, consentendo in ultima analisi di liberare fondi significativi per altri investimenti».

Questa la versione ufficiale. Ma a spingere SWIFT verso l’innovazione potrebbe essere anche la consapevolezza che con l’entrata in vigore della normativa europea PSD2 – che introduce la figura del Third Party Provider − e l’affermarsi della tecnologia blockchain – che rende possibile effettuare pagamenti diretti da acquirente a venditore – (ne abbiamo parlato qui) il sistema bancario stesso potrebbe diventare presto irrilevante, ponendo quindi in dubbio l’esistenza stessa del circuito SWIFT.

Gli istituti bancari inclusi in questa seconda fase di sperimentazione come gruppo di controllo rappresentano il gotha del settore bancario internazionale. Ne fanno parte, tra gli altri, ABN AMRO Bank, BBVA, Banco Santander, China Construction Bank, Commerzbank, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo, JPMorgan Chase Bank, Lloyds Bank, Société Générale, Sumitomo Mitsui Banking Corporation e UniCredit.

Fonte: PYMNTS.com

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