Il programma di intelligenza artificiale sviluppato da DeepMind ha battuto il campione del mondo in 4 ore e 15 minuti
Più comunemente noto come Go, il Wéiqí nasce in Cina, dove è diffuso da almeno 2500 anni, ed è molto popolare in tutto l’estremo Oriente. Il Go è un gioco caratterizzato da regole semplici, ma estremamente complesso da un punto di vista strategico: su una scacchiera 19×19 (detta goban) possono realizzarsi qualcosa come 2,08×10170 posizioni possibili, tanto che un proverbio coreano recita che «nessuna partita di Go è mai stata giocata due volte».
È di questi giorni la notizia che Alpha Go, un programma di intelligenza artificiale sviluppato da DeepMind, la «misteriosissima e costosissima startup acquistata da Google nel 2014», come nota Luca Tremolada del Sole 24 Ore, ha battuto Ke Jie, campione del mondo di Go, nella prima di tre partite disputate a Wuzhen, in Cina. Alpha Go ha vinto con mezzo punto di distacco, margine minimo possibile per conseguire la vittoria, dopo una partita durata 4 ore e 15 minuti: sebbene si sia portata in vantaggio fin dalle prime mosse, la piattaforma IA abitualmente non straccia gli avversari.
Alpha Go adotta un algoritmo di deep learning basato su due reti neurali interconnesse: una predice la mossa successiva dell’avversario, l’altra studia la posizione delle pedine e simula l’esito della partita. Secondo uno studio pubblicato su Nature, questo schema di intelligenza artificiale può apprendere dagli errori passati per migliorare la strategia di gioco.
Fonte: New Scientist