Nel risk management esso può essere considerato un rischio di “secondo livello”, in quanto strettamente legato ad altri fattori di rischio. Tuttavia l’immagine aziendale ha un ruolo sempre più predominante
Il rischio reputazionale è il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale derivante da una percezione negativa dell’immagine dell’azienda da parte di clienti, controparti, azionisti, investitori o autorità di vigilanza (definizione di Banca d’Italia).
Tale fenomeno può derivare dalla diffusione di notizie e luoghi comuni negativi, corrispondenti o meno al vero, aventi ad oggetto fattori interni ed esterni sulla gestione di un’impresa.
Sebbene la reputazione sia un bene immateriale, la sua lesione produce degli effetti tangibili e quantificabili soprattutto sotto il profilo economico. Infatti, incorrere in un rischio reputazionale può compromettere oltre che la credibilità sociale, in maniera talvolta irrimediabile, anche la competitività e l’affidabilità relativa ai prodotti/servizi di un’attività economica.