La quantità di dati presenti in rete, che aumenterà in modo esponenziale nei prossimi anni, rende tecnicamente difficile la rilevazione in tempo reale di una violazione della privacy: ecco perché e come l’impiego dell’intelligenza artificiale può aiutare le aziende nell’automazione dei processi di conformità.
Attualmente, le aziende si affidano a esperti, sia interni che esterni, per interpretare e applicare le leggi sulla privacy, un compito complesso e dispendioso in termini di tempo per società che offrono servizi in costante evoluzione: in tal senso, l’impiego di sistemi di intelligenza artificiale a supporto della compliance potrebbe fornire un contributo utile per far sì che le aziende siano in grado di automatizzare alcuni processi di conformità.