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Blockchain. Unione europea verso una strategia comune
Alessandro Polli – Ottobre 9, 2018
Sul versante della standardizzazione, due degli enti europei preposti alla definizione di standard (il CEN e il CENELEC) hanno costituito un focus group per mappare le esigenze specifiche e evidenziare le attività da svolgere a livello europeo. Un gruppo di lavoro coordinato dall’AgID presenterà a Mosca il prossimo 21 ottobre, in occasione della plenaria del comitato ISO, un libro bianco contenente raccomandazioni per l’adozione di norme tecniche su DLT e blockchain.
Sul piano della regolazione, la prima iniziativa messa in campo dalla Commissione europea lo scorso primo febbraio è stata la creazione del EU Blockchain Observatory and Forum, con il compito di mappare le principali iniziative, non solo in Europa, monitorandone sviluppi, tendenze e problemi emergenti. L’osservatorio, le cui attività sono state suddivise fra più gruppi di lavoro, oltre a promuovere la cooperazione e il coordinamento a livello europeo, aspira a diventare un vero e proprio hub di conoscenze sulla blockchain.
Inoltre, il 10 aprile è stata avviata la Eu Blockchain Partnership (EBP) con la partecipazione di 21 paesi dell’UE più la Norvegia. La EBP promuoverà l’interscambio di servizi pubblici digitali caratterizzati da elevatissimi standard di sicurezza e protezione dei dati personali. Il partenariato, cui l’Italia ha aderito lo scorso 27 settembre, produrrà i primi risultati – definizione delle caratteristiche tecniche dell’infrastruttura, modello di governance, roadmap dello sviluppo dei servizi − entro la fine di quest’anno.
In ultimo, il 3 ottobre il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sulle tecnologie a ledger distribuito (DLT). I primi tre paragrafi della risoluzione riconoscono il ruolo delle DLT per lo svolgimento di transazioni sicure e certe nella loro esecuzione, il loro impatto sulla governance pubblica, i campi più promettenti di applicazione.
Fonte: Agenda Digitale