Per Bruce Schneier i laureati in possesso delle giuste qualificazioni preferiscono altri percorsi professionali, percepiti come più remunerativi.
Cisco stima che a livello mondiale oltre un milione di offerte di lavoro nel settore della cybersecurity rimanga senza risposta. Risultato confermato dal 2016 Corporate IT Security Risk Report di Kaspersky Lab, secondo cui quasi la metà delle 4.000 imprese intervistate ha difficoltà a reclutare esperti in sicurezza.
La penuria di professionisti potrebbe essere dovuta sia al fatto che i potenziali candidati non sono in possesso della necessaria specializzazione, sia alla mancanza di interesse per questo percorso professionale. Secondo Jonathan Katz, direttore del Maryland Security Center e membro dell’Istituto degli Ingegneri Elettrici ed Elettronici (IEEE), in parte il problema è dovuto al fatto che si tratta di un campo relativamente nuovo.
È il classico problema della conduttura: «L’aumento della domanda di professionisti nel campo della cybersecurity è relativamente nuovo e le università non riescono ancora a creare i relativi percorsi formativi», afferma Katz. Inoltre i laureati in possesso delle giuste qualificazioni sembrano preferire altri percorsi professionali, percepiti come più remunerativi, aggiunge l’esperto di cybersecurity Bruce Schneier, intervistato dalla rivista Inverse.
Fonte: IEEE