Il deepfake è una tecnologia avanzata che utilizza l’intelligenza artificiale (IA) e il machine learning per creare contenuti multimediali falsi ma estremamente realistici. Questi video, immagini o audio possono contenere volti manipolati, voci o intere scene, facendo apparire persone reali mentre compiono azioni o esprimono concetti ed opinioni che in realtà non hanno mai fatto o detto. La parola “deepfake” deriva dalla combinazione di “deep learning” (apprendimento profondo, una tecnica di IA) e “fake” (falso).
Come Funziona
I deepfake sono generati utilizzando reti neurali complesse, come le reti antagoniste generative (GANs), che confrontano continuamente due reti: una che genera falsi e una che cerca di identificarli. Attraverso questo processo, l’IA impara a creare contenuti sempre più convincenti.
Quali sono le implicazioni sugli utenti?
Le implicazioni dei deepfake sono ampie e preoccupanti, poiché in primo luogo sono fonte di disinformazione: i deepfake creati possono essere usati per diffondere notizie false (fake news), manipolando i contenuti per influenzare l’opinione pubblica o per calunniare personaggi pubblici.
Le persone comuni possono, inoltre, essere vittime stesse di deepfake, con la creazione di contenuti imbarazzanti o dannosi che potrebbero minare la loro reputazione personale o professionale.
La creazione di falsi video può essere utilizzata anche per truffi ed inganni, ad esempio per ottenere trasferimenti di denaro o altre informazioni sensibili.
Con l’aumento della diffusione dei deepfake, diventa sempre più difficile per gli utenti distinguere tra ciò che è reale e ciò che è falso, erodendo la fiducia nella comunicazione digitale che, sappiamo bene, rappresenta il miglior strumento di divulgazione capillare di notizie ed informazioni.
Come proteggersi?
L’Unione Europea sta adottando una serie di provvedimenti per contrastare queste minacce, si stanno sviluppando strumenti e regolamentazioni per rilevare e limitare la diffusione dei deepfake, ma la velocità con cui la tecnologia evolve rende questa una sfida continua. È importante informare e rendere consapevoli gli utenti, che dovranno essere sempre più vigili e critici riguardo ai contenuti digitali in cui si imbatteranno.