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Machine Learning. L’Italia prova a colmare il gap

Alessandro Polli – Luglio 10, 2018

Il nostro Paese rischia di perdere la corsa in materia di machine learning e intelligenza artificiale, dove sconta un ritardo cronico rispetto a Stati Uniti e Cina, anche per la mancanza di un flusso adeguato di finanziamenti.

Questo malgrado le eccellenze che l’Italia può annoverare in campo teorico, basti pensare a Alessio Figalli, attualmente al Politecnico di Zurigo, in lizza per la prestigiosa medaglia Fields, che sarà assegnata a fine mese.

Ma qualcosa si sta finalmente muovendo. È stato infatti costituito, nell’ambito del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI), il Laboratorio nazionale di intelligenza artificiale e sistemi intelligenti (o semplicemente Aiis). L’iniziativa, che si è concretizzata in sole tre settimane, ha ricevuto l’adesione di 44 università e 700 ricercatori.

Aiis intende creare le condizioni per la nascita di un ecosistema italiano dell’intelligenza artificiale, che si metterà in relazione con le altre iniziative scientifiche e tecnologiche del nostro Paese, quali i Cluster Nazionali o i Competence Center di Industry 4.0, coinvolgendo tutti i nodi dei laboratori CINI già attivi.

Fonte: Industria italiana

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