Con l’entrata in vigore del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) nel maggio 2018, l’Unione Europea ha stabilito un quadro normativo rigoroso per garantire la sicurezza e la trasparenza nel trattamento dei dati personali.
Stabilire normative severe in ambito di cybersecurity è stato un passo necessario per garantire la protezione delle informazioni aziendali e dei dati personali degli utenti. A seguito della crescente incidenza degli attacchi informatici e delle violazioni dei dati, le aziende sono obbligate a conformarsi a standard e regolamenti rigorosi per garantire la sicurezza delle informazioni.
Le normative in materia di cybersecurity non solo impongono alle aziende di implementare misure preventive, ma stabiliscono anche le responsabilità legali e le sanzioni in caso di violazioni. In questo articolo, esamineremo le principali normative di cybersecurity a livello internazionale, come il GDPR, il NIST, e la ISO/IEC 27001, e il loro impatto sulle organizzazioni.

Cosa prevede la GDPR?

La General Data Protection Regulation (GDPR) ha lo scopo di proteggere la privacy dei cittadini europei regolamentando il modo in cui le aziende raccolgono, elaborano, archiviano e condividono i dati personali. Proviamo di seguito a riassumere in maniera puntuale i principi fondamentali della normativa:

  • Trasparenza: Gli utenti devono essere informati in maniera cristallina sull’utilizzo che viene fatto dei loro dati; 
  • Limitazione dello scopo: i dati devono essere raccolti solo per finalità specifiche e legittime;
  • Minimizzazione dei dati: si devono raccogliere solo le informazioni strettamente necessarie;
  • Accuratezza: i dati devono essere aggiornati e corretti,
  • Limitazione della conservazione: i dati non possono essere conservati oltre il tempo necessario per lo scopo dichiarato;
  • Integrità e riservatezza: devono essere adottate misure di sicurezza per proteggere i dati da accessi non autorizzati, perdite o violazioni.

Come le aziende possono garantire la conformità alla GDPR

Per rispettare la normativa, le aziende devono adottare una serie di misure pratiche, vediamo quali:

1. Designare un Data Protection Officer (DPO)

Le aziende che trattano un elevato volume di dati personali devono nominare un Responsabile della Protezione dei Dati (DPO), che supervisioni la conformità e gestisca le comunicazioni con le autorità di regolamentazione.

2. Effettuare un’analisi dei rischi e una DPIA

Un’analisi dei rischi aiuta a identificare le vulnerabilità nei processi aziendali. Nei casi di trattamento di dati sensibili, è necessaria una Valutazione d’Impatto sulla Protezione dei Dati (DPIA) per prevenire potenziali violazioni.

3. Ottenere il consenso esplicito degli utenti

Le aziende devono assicurarsi di raccogliere il consenso in modo chiaro e inequivocabile, evitando caselle pre-selezionate e garantendo la possibilità di revocare il consenso in qualsiasi momento.

4. Proteggere i dati con adeguate misure di sicurezza

L’implementazione di crittografia, autenticazione a due fattori e backup periodici è essenziale per prevenire accessi non autorizzati e perdite di dati.

5. Garantire il diritto degli utenti sui propri dati

Gli utenti devono poter accedere ai propri dati, modificarli, richiederne la cancellazione (diritto all’oblio) o trasferirli a un altro fornitore (portabilità dei dati).

6. Preparare un piano di risposta alle violazioni

In caso di data breach, l’azienda ha l’obbligo di notificare l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati entro 72 ore, informando anche gli utenti coinvolti se il rischio è elevato.

La Direttiva NIS: Garantire la Sicurezza delle Reti e dei Sistemi Informativi nell’Unione Europea

Oltre alla GDPR, un’altra normativa europea fondamentale per la protezione dei dati e della sicurezza informatica è la Direttiva NIS2 (Network and Information Security Directive 2), entrata in vigore nel 2023. Questa direttiva amplia e rafforza le misure previste dalla precedente NIS, imponendo obblighi di sicurezza più stringenti a un numero maggiore di settori e aziende, operative in particolar modo nei settori critici, come energia, trasporti, sanità e banche. La direttiva stabilisce requisiti di sicurezza per le infrastrutture digitali, imponendo alle organizzazioni di adottare misure adeguate per proteggere le proprie reti e i sistemi informatici da minacce cibernetiche.

Nello specifico, le aziende devono implementare pratiche di gestione dei rischi, garantire la continuità operativa in caso di incidenti informatici e notificare tempestivamente gli incidenti di sicurezza alle autorità competenti. Le aziende e organizzazioni che non rispettano la direttiva possono essere soggette a sanzioni.

Il NIST: La Cybersecurity Framework per le Organizzazioni

Il National Institute of Standards and Technology (NIST) è un’agenzia del governo degli Stati Uniti che ha sviluppato un framework di cybersecurity ampiamente adottato da organizzazioni pubbliche e private in tutto il mondo. Il NIST Cybersecurity Framework (CSF) fornisce un approccio strutturato e flessibile per gestire i rischi legati alla cybersecurity.

Il framework NIST si compone di cinque funzioni principali:

  • Identificare: Comprendere i rischi associati ai sistemi aziendali.
  • Proteggere: Implementare misure per proteggere i sistemi e i dati.
  • Rilevare: Monitorare e rilevare potenziali minacce alla sicurezza.
  • Rispondere: Rispondere rapidamente agli incidenti di sicurezza.
  • Recuperare: Ripristinare i sistemi e le operazioni aziendali in caso di attacco informatico.

Il NIST offre anche linee guida dettagliate su come implementare ciascuna di queste funzioni, in modo che le aziende possano rafforzare la loro postura di sicurezza e ridurre il rischio di attacchi.

ISO/IEC 27001: La Certificazione per la Sicurezza delle Informazioni

L’ISO/IEC 27001 è uno degli standard internazionali più riconosciuti per la gestione della sicurezza delle informazioni. Questo standard fornisce un quadro di riferimento per le organizzazioni che desiderano implementare un Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (SGSI) efficace.

ISO/IEC 27001 si concentra sulla protezione della riservatezza, integrità e disponibilità delle informazioni aziendali, attraverso una serie di controlli e politiche di sicurezza. Il processo di certificazione implica una valutazione approfondita dei rischi, l’implementazione di misure di sicurezza adeguate e una revisione continua del sistema per garantire che le misure siano sempre efficaci e aggiornate.

Le aziende che ottengono la certificazione ISO/IEC 27001 dimostrano il loro impegno nella protezione dei dati e nella gestione dei rischi informatici, aumentando la fiducia dei clienti e dei partner commerciali.

La Legge CCPA: La Protezione dei Dati in California

La California Consumer Privacy Act (CCPA) è una legge sulla privacy dei dati che protegge i diritti dei consumatori californiani. Sebbene si applichi principalmente alle aziende che operano negli Stati Uniti, le sue implicazioni si estendono anche a organizzazioni internazionali che trattano i dati dei residenti californiani.

La CCPA fornisce ai consumatori diritti specifici, tra cui la possibilità di accedere ai propri dati personali, richiedere la cancellazione dei dati e opporsi alla vendita delle informazioni. Le aziende sono tenute, pertanto, a implementare misure di sicurezza adeguate per proteggere questi dati e a notificare agli utenti qualsiasi violazione della sicurezza.

Il Cybersecurity Act dell’UE: Maggiore Collaborazione e Conformità Transnazionale

 

Il Cybersecurity Act dell’Unione Europea è un passo importante verso una maggiore cooperazione tra gli Stati Membri nell’affrontare le minacce informatiche. L’atto stabilisce l’EU Cybersecurity Agency (ENISA) e promuove la certificazione delle tecnologie e dei servizi legati alla cybersecurity, aiutando le aziende a conformarsi agli standard di sicurezza europei.

Il Cybersecurity Act promuove anche l’intensificazione degli sforzi di prevenzione e risposta agli incidenti di sicurezza, aumentando la resilienza del mercato digitale europeo.

Altre normative e regolamenti generali

  • HIPAA (Health Insurance Portability and Accountability Act): Regolamento statunitense per la protezione dei dati sanitari.
  • FISMA (Federal Information Security Management Act): Normativa statunitense per la sicurezza dei dati nelle agenzie governative.
  • LGPD (Lei Geral de Proteção de Dados): Normativa brasiliana sulla protezione dei dati personali.
  • PDPA (Personal Data Protection Act): Normativa per la protezione dei dati in diverse giurisdizioni asiatiche (es. Singapore, Thailandia).

Standard di sicurezza informatica

  • ISO/IEC 27001: Standard internazionale per la gestione della sicurezza delle informazioni (ISMS).
  • ISO/IEC 27701: Estensione della ISO 27001 per la gestione della privacy e protezione dei dati personali.
  • ISO/IEC 27002: Linee guida sulle best practice di sicurezza delle informazioni.
  • ISO/IEC 27005: Standard per la gestione del rischio della sicurezza informatica.
  • NIST Cybersecurity Framework: Quadro di riferimento sviluppato dal National Institute of Standards and Technology (USA).
  • COBIT (Control Objectives for Information and Related Technologies): Framework per la governance e la gestione IT.
  • CIS Controls (Center for Internet Security Controls): Best practice per migliorare la sicurezza dei sistemi informatici.
  • SOC 2 (System and Organization Controls 2): Standard per la gestione dei dati da parte di fornitori di servizi cloud.

Standard di sicurezza per pagamenti e transazioni

  • PCI-DSS (Payment Card Industry Data Security Standard): Standard per la protezione dei dati delle carte di pagamento.
  • SWIFT CSP (Customer Security Programme): Standard per la sicurezza delle transazioni finanziarie internazionali.

Standard per la sicurezza nel cloud

  • ISO/IEC 27017: Controlli di sicurezza specifici per i servizi cloud.
  • ISO/IEC 27018: Protezione dei dati personali nei servizi cloud pubblici.
  • CSA STAR (Cloud Security Alliance Security, Trust & Assurance Registry): Standard per la sicurezza nel cloud computing.